GB
Leonidas
Attenuatore d'urto compatto e ad alte prestazioni progettato per impatti fino a 130 km/h. Totalmente riparabile e disponibile in diverse larghezze e configurazioni
ERMES CC
Attenuatore d'urto in grado di proteggere ostacoli più stretti. Sistema totalmente riparabile installabile con pochi ancoranti. Collegabile a barriere in cemento e metallo.
Urban Area: City
Attenuatore d'urto testato a 50 km/h adatto a proteggere ostacoli in città. Dimensioni ridotte e installazione rapida consentono la protezione di pali, alberi e piccoli ostacoli.
Taurus
L'attenuatore d'urto non ancorato per proteggere conducenti e lavoratori nei cantieri. Preassemblato, facile da installare con collegamento rapido a barriere temporanee
Janus
Attenuatore d'urto spalla a spalla adatto a schermare gli ostacoli da impatti su tre lati fino a 110 km/h. Totalmente riparabile e facile da installare in spazi ridotti.
Hercules
Attenuatore d'urto preassemblato testato con un pick up da 2270 kg. Totalmente riparabile e facile da ancorare su cemento e asfalto. Collegabile alla rete tramite l'App SMA.
Stargate
Dispositivo di sicurezza facilmente apribile in 30 secondi con 2 persone. Collegabile a barriere in acciaio e cemento e facile da maneggiare per una rapida installazione.
Titanus
Il primo varco che contiene l'impatto di camion pesanti. Fornito in moduli facili da maneggiare, installare e rimuovere. Apertura rapida e facile collegamento a diverse barriere.
Geronimo
Sistema di monitoraggio che allerta in caso di incidente e registra il video dell'evento. Perfetto anche con scarsa visibilità e gestito attraverso un portale.
Eagle
Designed to help the managers in the ISPE process. The monitoring system with low battery consumption, connection to the network and easy installation to guard the VRS operation.
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Sei alla scoperta dei dispositivi che compongono il mondo della sicurezza stradale? Barriere stradali, attenuatori, terminali. Se lavori nel mondo delle barriere stradali o semplicemente sei una persona curiosa, sei capitato nel posto giusto. In questo articolo troverai una breve guida sulle diverse tipologie e differenze, anche dal punto di vista normativo, scoprendo l’importanza della loro utilità e come possono salvare vite.
Una barriera di sicurezza stradale è un dispositivo di ritenuta veicolare installato per contenere o ridirigere il veicolo lungo la carreggiata. In altre parole, se l’automobilista, perdendo il controllo del veicolo, esce dalla carreggiata andando contro l’ostacolo, la barriera gli salva la vita, arrestando il veicolo o riportandolo in strada.
Il mondo delle barriere di sicurezza si presenta abbastanza variegato. Si stima che al mondo ci siano centinaia di produttori di barriere.
Le barriere di sicurezza stradale si distinguono in base all’ambito di applicazione, al tipo di installazione e al tipo di materiale impiegato.
In base all’applicazione, la distinzione è tra barriere longitudinali e barriere frontali. Le barriere longitudinali più comuni sono costituite in acciaio o in calcestruzzo e si classificano in:
Le barriere frontali si suddividono in attenuatori e terminali.
In questo articolo ci soffermiamo solo sulle barriere longitudinali che vengono distinte come segue. In base al tipo di materiale:
Ma, ti starai chiedendo, cosa distingue effettivamente una barriera stradale dall’altra? La struttura.
Le barriere metalliche sono quasi sempre costituite da nastro (doppia onda o tripla onda) e paletto. In generale, quando si installa una barriera con nastro e paletticome spartitraffico si differenziano in barriera monofilare, composta da un solo paletto e il nastro attaccato da entrambi i lati, e barriera bifilare, costituita dal palo più il nastro sul lato sinistro e il suo speculare sul lato destro.
Un’ultima distinzione è tra le barriere permanenti su rilevato caratterizzate da palafitte battute nel terreno o asfalto e barriera permanente bordo ponte, caratterizzato da ancoraggio su cordolo di fondazione in calcestruzzo armato.
La normativa sulle barriere stradali non è univoca. In Europa vige la norma EN 1317 mentre in Paesi come Stati Uniti, Canada, Australia e altri ancora vige la norma MASH-16.
Per il momento, ci soffermiamo solo sulla normativa europea.
La normativa sulla sicurezza stradale prevede l’omologazione, da parte dei produttori di barriere di sicurezza stradale, a certificazioni e prove di urto per confermare le prestazioni dei dispositivi di ritenuta veicolare a seguito dei c.d. crash test, quindi valutare come reagiscono i dispositivi agli impatti e classificarli secondo uno specifico criterio di prestazione.
Nello specifico, la parte 2 della norma EN 1317 definisce le classi di prestazione, i criteri di accettazione delle prove d’urto e metodi di prova per le barriere di sicurezza.
La conformità alla norma sancisce il rilascio del marchio CE che vale solo per le barriere longitudinali permanenti.
Le barriere di sicurezza sono classificate classificsulla base di:
La norma EN 1317 indica le classi di contenimento,quali:
Un’ulteriore classificazione delle barriere di sicurezza, oltre ai livelli di contenimento, è la larghezza operativa.
La larghezza operativa (Wm) è la distanza laterale massima fra il lato rivolto verso il traffico prima dell’urto della barriera di sicurezza e la massima posizione laterale dinamica di una qualunque parte della barriera.. (Cfr: EN 1317-2).
La larghezza operativa permette di determinare le condizioni geometriche per la scelta della tipologia del dispositivo da installare.
Il massimo spostamento dinamico trasversale del frontale del sistema di contenimento (quindi lo spostamento della barriera stradale a seguito dell’urto del veicolo) rappresenta la deflessione dinamica (Dm) ed è fondamentale al fine di valutare lo spazio di lavoro utile per il corretto funzionamento della barriera stradale.
Anche in questo caso, come nel caso dei livelli di contenimento, ci sono delle classificazioni.
Il risultato di larghezza operativa è espresso attraverso la sigla “W” seguita da un numero. Ad esempio, Ad esempio, 1 rappresenta il punteggio migliore, in quanto la distanza della barriera dal punto iniziale, a seguito dell’urto, è inferiore o uguale a 60cm.
Questo elemento diventa fondamentale quando bisogna valutare lo spazio di installazione su bordo strada e soprattutto in spartitraffico.
Il livello di contenimento e la larghezza operativa dipendono dalla necessità di contenere veicoli e, negli ultimi anni, soprattutto veicoli pesanti.
Nella scelta del tipo di barriera stradale da prediligere, bisogna tener presente una serie di fattori come:
Il primo punto riguarda la media di traffico su un preciso tratto stradale. In questo caso, è necessario valutare una tipologia di barriera con un livello di contenimento adeguato sia nel caso di aree urbane che autostrade.
Se pensiamo che non tutti gli automobilisti rispettano i limiti di velocità imposti, vi è la necessità di realizzare barriere stradali con prestazioni efficienti e durevoli.
Quando sei davanti alla scelta della barriera “migliore”, valuta attentamente la larghezza operativa la deflessione dinamica.
Nel caso in cui devi scegliere tra una barriera bordo ponte e una barriera spartitraffico (e quindi devi valutare lo spazio sulla carreggiata) ti consigliamo di tener presente la larghezza operativa della barriera.
Quello che non sai è che non tutte le barriere stradali a contenimento elevato (considerando i livelli “base” tra quelli più elevati H1, H2, H3) presentano una larghezza operativa così contenuta.
Ottenere un risultato di larghezza operativa W1 non solo garantisce lo spazio necessario alla barriera stradale di operare in sicurezza ma ciò permette anche di risparmiare metri sulla strada, recuperando lo spazio necessario per altri progetti stradali sul tratto dove la barriera è stata installata, specie quando la barriera è pensata come spartitraffico.
Inoltre, nella scelta considera anche il peso del dispositivo: una barriera new jersey pesa fino a dieci volte in più di una barriera in acciaio.
Ed infine, la modalità di installazione.Nella valutazione della posa in opera (in gergo tecnico sarebbe l’installazione) è importante valutare attentamente la morfologia del terreno per decidere se installare una barriera guardrail e una barriera bordo ponte.
Adesso ti starai chiedendo ma cos’è una barriera bordo ponte??”
Per capire la differenza, quando si parla di barriera bordo ponte il dispositivo viene fissato al suolo tramite resina + perni su cordolo in calcestruzzo, mentre il guardrail viene fissato al suolo mediante pali interrati. Non tutti i produttori di barriere stradali sono in grado di progettarle.
Prima di addentrarci nelle caratteristiche tecniche della barriera andromeda, è importante sapere che un aspetto spesso sottovalutato è l’impatto estetico:questo talvolta determina la scelta del progettista in funzione del contesto dove la barriera longitudinale deve essere installata (si pensi, ad esempio, alle strade che attraversano le riserve naturali, oppure ai viadotti panoramici).
Andromeda non è una barriera longitudinale tradizionale poiché presenta una struttura completamente diversa alle classiche barriere che vedi installate lungo le strade. La caratteristica principale della barriera è la struttura leggera e quindi con un peso ridotto che comporta una serie di benefici.
La barriera Andromeda è stata pensata per ogni tipo problema che il gestore stradale o il progettista deve risolvere quando bisogna imbattersi in un progetto di rifacimento stradale o situazioni particolari di installazione.
Non si tratta di una barriera standard, ma rappresenta una novità nel campo delle barriere di sicurezza stradale che coniuga la garanzia di incolumità per i passeggeri al piacere di guidare lungo una strada elegante ed integrata con il panorama.
Leggera e simmetrica, è la barriera ideale per ogni esigenza.
Andromeda, essendo composta da moduli pre-assemblati viene incontro anche alle esigenze degli installatori in quanto l’installazione avviene in modo rapido e veloce, snellendo le procedure e le tempistiche per l’installazione del sistema.
Non solo, la struttura leggera e sottile elimina problemi legati all’ingombro e al peso: Andromeda pesa 1/10 di una barriera in cemento. In alcuni paesi è stata indicata come soluzione idonea per delimitare la corsia dei motociclisti o la corsia dei pedoni,quindi delimita le corsie anche sui ponti.
Contribuisce alla valorizzazione del territorio grazie alla sua capacità di adattarsi all’ambiente circostante ma soprattutto in tratti stradali dove rappresenta l’unica scelta possibile, consentendo una guida confortevole e sicura.
Entrando nel dettaglio, la barriera longitudinale Andromeda è caratterizzata da un livello di contenimento H2, con un ingombro trasversale di 120 mm e una larghezza operativa di 600 mm (W1)Resistente e sicura come nessun’altra barriera grazie alle sue elevate prestazioni in caso di deformazione e allo stesso tempo poco ingombrante e molto sottile.
Presenta una lunghezza minima di installazione di 48 metri che garantisce prestazioni anche su strade ridotte dove la lunghezza del segmento stradale tra l’ingresso e l’uscita è inferiore agli 80 metri, tipo a protezione delle stazioni di servizio.
Andromeda è disponibile anche nel modello H4b che presenta un un ingombro di 180mm e una larghezza operativa di 800mm (W2) e una lunghezza minima di installazione di 60 metri.Questa caratteristica rende la barriera molto diversa da quelle attualmente sul mercato, che sono testate con una lunghezza di 80 metri.
Anche questo modello presenta caratteristiche che ne consentono l’utilizzo come spartitraffico monofilarepermettendo un recupero notevole di spazio in banchina.
La barriera di sicurezza stradale Andromeda funge da unione tra sicurezza attiva e passiva: coniuga insieme sicurezza attiva e passiva in quanto, a differenza delle tradizionali barriere di sicurezza stradale, si distingue per la dotazione di un sistema elettronico che migliora notevolmente la sicurezza attiva sulla strada fornendo una migliore visibilità, favorendo l’intervento immediato dei mezzi di soccorso in caso di incidente.
La struttura in acciaio consente di mettere in risalto l’ambiente circostante, riducendo l’impatto visivo che caratterizza le barriere tradizionali.
Insomma, una combinazione perfetta di sicurezza, tecnologia ed estetica, scelta da chi vuole proteggere gli automobilisti e valorizzare il territorio.
Adesso hai tutte le informazioni necessarie per poter scegliere la barriera giusta per te.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni non esitare a contattarci per parlare con uno degli esperti del nostro team per chiarire ogni tua perplessità.
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SMA Road Safety progetta e sviluppa barriere di sicurezza che garantiscono massimo contenimento, grandi prestazioni e minimo ingombro su strada.
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